Fiere in Italia, Germania e USA
Ecco dove hanno più successo e, soprattutto, perché.
Fiere, siti internet, agenti di commercio, pubblicità in TV e radio, lettere e newsletter. Tanti i mezzi di promozione con cui le aziende veicolano la propria immagine. Ma quale di questi è il più efficace? La risposta - inaspettata ma rigorosa - in questo articolo.Se non sai come venderlo è inutile che continui a produrlo.
La promozione della propria impresa e la decisione della distribuzione del budget per far conoscere i propri prodotti al di fuori del perimetro aziendale sono aspetti così cruciali da essere importanti quanto la produzione stessa. Si potrebbe definire "l'azienda dentro l'azienda". Investire in modo poco oculato può risultare una spesa azzardata, sia che si cerchi di incrementare direttamente le vendite, sia che si cerchi di fare "branding". Nel momento in cui un’azienda investe in promozione mostra il proprio volto al mondo. Farlo in modo non efficiente può penalizzarla, anche se è la più competente o la più produttiva sul mercato. Per districarsi in un’offerta tanto vasta e comprendere quale sia il trend del mercato, da dove è meglio partire? Ovviamente si può osservare, in primo luogo, chi tali scelte deve effettuarle con frequenza, e ogni anno misura quanto abbiano reso. Ovvero le altre aziende che, quotidianamente, si trovano a dover affrontare tale problematica. In questo articolo analizzeremo il grado di soddisfazione dei vari mezzi di promozione a cui si affidano le imprese, soffermandoci sull’analisi statistica del rapporto costi/benefici, nei tre seguenti paesi:
1) Italia, la nostra nazione;
2) Germania, la locomotiva d’Europa;
3) Stati Uniti, per dare uno sguardo globale al mercato occidentale
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